Glossario

Emorragia subaracnoidea (ESA)

L'ESA è un’emorragia cerebrale: un sanguinamento che ha luogo nell'area compresa tra l'aracnoide e la pia madre, due membrane che circondano il cervello. Il termine è talvolta utilizzato come sinonimo di emorragia cerebrale. Talvolta si può manifestare in maniera spontanea, generalmente per la rottura di un aneurisma cerebrale, oppure può essere una conseguenza di un trauma cranico.
L’ESA si presenta spesso all’improvviso, senza nessun sintomo premonitore (o se vi sono stati segni che potevano mettere sull’avviso, essi sono stati in genere molto evanescenti, tanto da passare inosservati). L’ESA è un evento che mette in pericolo di vita chi lo subisce. Avviene comunemente nelle persone appartenenti al gruppo di età da 35 a 65 anni. Nel 5% circa della popolazione è presente un aneurisma. Anche la pressione arteriosa normale può determinare la progressiva dilatazione della sacca aneurismatica fino alla sua rottura nel punto più debole. A maggior ragione l’alta pressione arteriosa determina più facilmente la rottura del debole palloncino rappresentato dall'aneurisma. Sebbene un aneurisma possa determinarsi in qualsiasi ramo arterioso, gli aneurismi si formano più facilmente nelle arterie presenti alla base cerebrale e nell’arteria principale che si origina dal cuore. Gli aneurismi delle arterie della base cerebrale sono causati da un difetto congenito (è presente dalla nascita) della parete arteriosa. Nell’ESA l’aneurisma si rompe in genere alla base del cranio e del cervello ed il sangue si espande nello spazio subaracnoideo, mescolandosi con il liquido che circonda il cervello ed il midollo spinale (liquido cerebro-spinale).
 
 
Prima della rottura un aneurisma non produce di norma nessun segno o sintomo.
Vi possono essere sintomi frusti, talmente evanescenti o comuni, che quasi sempre passano inosservati perché usuali. Ad esempio essi possono essere:
· Cefalea o pesantezza di testa
· Diminuzione della sensibilità in qualche zona della faccia o del corpo
· Visione sdoppiata temporanea o permanente
· Debolezza di un lato del corpo
· Intorpidimento persistente in un punto della faccia o del corpo
· Formicolio persistente in un punto della faccia o del corpo
· Disturbi della parola Quando l’aneurisma si rompe, si determina una caratteristica ed improvvisa cefalea, in genere situata alla base del cranio, descritta come un “colpo di pugnale”.
Si può perdere o meno coscienza. A seconda della gravità dell’ESA, che può essere limitata ad alcune gocce di sangue oppure può essere massiva, con cospicuo versamento subaracnoideo o addirittura con la penetrazione del sangue all’interno del cervello, con la formazione di ematomi intraparenchimali o addirittura con la penetrazione del sangue all’interno dei ventricoli (emoventricolo), la coscienza può essere ripresa o può essere abolita del tutto, con il paziente in coma. Si possono avere addirittura pazienti senza mal di testa i quali, dopo qualche sintomo frusto e variabile o senza segni premonitori, rapidamente perdono coscienza.


Riferimenti:
Van Gijn J, Kerr RS, Rinkel GJ, Subarachnoid haemorrhage in Lancet, vol. 369, nº 9558, 2007, pp. 306–18, DOI:10.1016/S0140-6736(07)60153-6

Emorragia subaracnoidea (ESA)
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